Magica Toscana

da San Gimignano a Lucca passando per Siena Montepulciano Pienza e Capalbio

INFORMAZIONI:

Quando:

15/10/2010 - 17/10/2010


DESCRIZIONE:

DIARIO VIAGGIO TOSCANA, 15-17 ottobre 2010

E’ un freddo venerdì d’ottobre, esattamente il 15 alle ore 8.00, che ci ritroviamo tutti al piazzale ex Zuffo per la partenza del viaggio in Toscana organizzato dal nuovo CRDP.
Come sempre in queste occasioni c’è chi è arriva con largo anticipo all’appuntamento e chi invece arriva in ritardo. Ma è normale quando si è in tanti.
Saliamo sul bus e, dopo l’assegnazione dei posti a sedere da parte di Roberto, si parte per la prima destinazione che è San Gimignano. Il clima si riscalda subito con la simpatia degli accompagnatori, soprattutto di Roberto che prende subito di mira “le sorelle” Dallago. Lungo il percorso in autostrada, ovviamente, non manca la solita sosta all’autogrill per un caffè e le “prove di evacuazione”. E qui ecco il formarsi delle prime code! Dopo la sosta si riparte. Il pullman è quasi al completo ed è strapieno di donne! Saranno forse i componenti del “direttivo” del circolo ad
attirare tutte queste signore? Mah grande dilemma! Il viaggio scorre piacevolmente tra una tombola e l’altra! Premio più ambito una chiavetta USB da 4 GB! Ovviamente la fortuna bacia i soliti “noti”…. mentre gli altri si consolano sperando e sognando di essere fortunati almeno in amore!
Durante il viaggio gli “organizzatori” ci consegnano una piccola e preziosa guida delle città che andremo a visitare.
Finalmente arriviamo a San Gimignano, prima tappa del tour toscano. Giù dall’autobus e via per la
prima passeggiata e visita di questo bellissimo borgo, dichiarato dall’Unesco Patrimonio
dell’umanità, famoso per le sue “torri”. La città è zeppa di turisti stranieri. Il tempo per la visita
purtroppo è “ristretto”. C’è chi sale sulla Torre Grossa per spaziare con lo sguardo sui dintorni toscani, chi visita il Duomo e chi gira senza meta per le graziose stradine del borgo.
Giusto il tempo per un caffè e via si riparte alla volta di Monteriggioni. Sulla stradina di accesso al borgo troviamo uno stupendo cane che appoggiato ad un muretto, come fosse una persona, ci guarda con aria stupita e sembra pensare “ma dove andranno mai di corsa questi qui?”… Lui non può sapere che abbiamo poco tempo. Monteriggioni è un “piccolo gioiellino” circondato da mura
duecentesche, con pochi negozietti e ristorantini romantici. Qualcuno chiede informazioni sul numero degli abitanti: siamo a quota 45!
Solite “prove di evacuazione”, attese dei soliti ritardatari e si riparte alla volta di Siena.
Sul pullman ormai il clima è conviviale. Ammetto che non pensavo di trovare delle persone così simpatiche: forse la sindrome “Brunetta” ha colpito anche me facendomi credere che il classico dipendente pubblico è “musone e antipatico”. (Ops… me ne stavo quasi dimenticando: anch’io sono una dipendente pubblica, ma non sono una “provinciale”)!
Finalmente arriviamo a Siena! Giù dal pullman e via in gruppo di corsa per la visita alla cattedrale
che è prevista per le 16.30. Un piccolo intoppo legato ad un errore dell’Agenzia in merito al significato delle parola “audio guida” rallenta la nostra visita all’interno di questo luogo sacro.
Dopo alcune telefonate l’inghippo sembra risolversi e così possiamo visitarlo. Il Duomo è stupendo, bellissimi i suoi interni. Anche qui il tempo è tiranno e ci avventuriamo di corsa per poter vedere almeno Piazza del Campo. La visione è stupenda e la bellissima forma a conchiglia ci stupisce: non ci aspettavamo una piazza così bella!!! L’abbiamo ammirata molte volte in televisione in occasione del famosissimo Palio di Siena, ma vedere il tutto dal “vivo” non è la stessa cosa.
E ancora via di corsa… ormai sembra quasi di partecipare ad una maratona, anzi ad un Palio.
L’autista del pullman “Roberto” ci aspetta in un parcheggio vicino alle mura di Siena e quindi via si riparte alla volta dell’albergo che dista 3 km. circa dal centro. All’arrivo ritiriamo i bagagli, ci vengono consegnate le stanze e così finalmente possiamo farci una bella doccia “ristoratrice” in vista della cena prevista in un ristorante di Siena. Tutti sono affamati dopo una giornata così
intensa e la maggior parte non disdegna un bel bis dei vari cibi. Al rientro in albergo alcune signore si accomodano sul divano per intrattenere Roberto, l’accompagnatore “scapigliato” e, detto tra noi,
Roberto non sembra disdegnare questa allegra compagnia femminile! Qualcuno invece si avventura in un locale poco distante per bere un birra. Ad ogni modo non riusciamo a fare troppo tardi perché la mattina successiva ci si deve alzare alle 7 in vista della colazione e partenza per Montepulciano alle ore 8.15.
E’ sabato 16 ottobre. Colazione “rinforzata” alle ore 7.30, con brioche, pane con nutella ecc.!
Nessuno di noi a casa propria ha il tempo materiale per fare una colazione così abbondante e quindi
un po’ tutti ne “approfittiamo”!!! Finita la colazione via di corsa in camera per lavare i denti e recuperare i bagagli. Si riparte alla volta di Montepulciano. Appena giunti in questo meraviglioso borgo andiamo a visitare la Chiesa di S. Biagio. Siamo fortunati perché sul nostro pullman c’è l’arch. Roberto Codroico (ma che si chiamano tutti Roberto???) che prima e durante la visita ci fornisce un sacco di informazioni. Dopo le foto di rito ci avventuriamo a gruppi per le stradine di Montepulciano. La giornata purtroppo è uggiosa e pioviggina leggermente. Peccato perché una bella giornata di sole avrebbe sicuramente cambiato la “visione” di questo splendido borgo…. ma tutti sanno che “el temp e i siori i fa quel che i vol lori”. Già, saggezza popolare!
Ci inerpichiamo lungo queste viuzze, dove possiamo ammirare la Torre di Pulcinella, la Chiesa di S. Agostino, fino a giungere a Piazza Grande. Qui vediamo il Duomo, il Palazzo Pretorio, il Pozzo dei Grifi e dei Leoni ecc. ecc.. Riusciamo un po’ tutti anche a trovare del tempo per fare dello shopping (soprattutto le signore, diciamocelo!).
Alle 12.30 si riparte: destinazione Pienza per il pranzo. Il ristorante ha un nome da favola “La Buca
delle Fate”. Qui mangiamo molto bene. Ciliegina sulla torta degli ottimi dolci accompagnati da “vin santo”. Dopo una visita di circa un’ora nella cittadina di Pienza si riparte. L’autista ci preleva “al volo” nel posto concordato e via alla volta di Capalbio…. o almeno questa dovrebbe essere la destinazione ufficiale! Invece complice non si sa se il navigatore che fa le bizze o l’autista “Roberto”, che alle volte sembra non sapere bene quale sia la direzione da prendere, ci ritroviamo a Pitigliano! Ma “non tutti i mali vengono per nuocere”! La cittadina è molto bella, è costruita sul tufo: un vero spettacolo quando è illuminata di notte. Dopo la solita “toccata e fuga” da Pitigliano ci dirigiamo verso l’albergo che si trova a Fonteblanda di Orbetello. Giunti a destinazione, abbiamo un tempo brevissimo per farci una doccia veloce e poi tutti a cena. Durante la cena ci si diverte con i racconti che descrivono le camere, ma soprattutto con la
descrizione dei bagni: infatti tutti sono dotati di water e bidet a scomparsa!!! Mai vista una cosa simile!!! Qualche ospite dotato di “bagno più confortevole”, cioè di dimensioni normali, non crede alle parole dei commensali e quindi dopo varie risate generali viene accompagnato in una stanza per una “visita” fuori programma”: e qui il “San Tommaso” deve arrendersi davanti all’evidenza!!! A
fine cena la maggioranza dei “gitani” opta per una passeggiata nel paesino di Fonteblanda che non dispone però di nessun locale alla moda. Al rientro dalla passeggiata troviamo l’autista del pullman alle prese con la sostituzione di una lampadina: povero Roberto che vitaccia!
Alcuni “viaggiatori” vanno direttamente a dormire, altri si fermano sui divanetti in amabile conversazione, mentre i più festaioli vanno a bere “nell’unico”, forse, bar aperto del luogo!!!
La mattina sveglia per tutti alle 7.00 per colazione a buffet prevista per le 7.30.
E’ già domenica 17 ottobre, sigh sigh, ormai la vacanza volge al termine.
Ore 7.30 tutti in fila per poter prendere un cappuccino!!! Tanti ne approfittano per mangiarsi con calma una brioche calda in attesa che la coda diminuisca, ma la coda sembra non finire mai………..
Restituzione delle chiavi della camera, bagagli nel pullman e via per un fuori programma in direzione di Talamone: molti passeggeri hanno infatti espresso il desiderio di vedere il mare che è a soli 4 km. dall’albergo.
Talamone è un centro molto piccolo ma carino e la vista del mare è sempre molto bella. Tra l’altro, in questa domenica d’ottobre, il sole è tornato a splendere ed a farci compagnia.
Alle 9.00 si dovrebbe partire alla volta di Lucca, ma le solite “code” per le “soste tecniche” rallentano la partenza ed arrivano quindi le 9.30! Durante il viaggio si ride e si scherza!
L’accompagnatore Roberto ha scoperto “nuovi talenti” tra i passeggeri del pullman: per esempio “le sorelle Dallago”, Luciana e altri!!! Diventeranno forse tutti famosi??? Mah speriamo bene!
Dopo un’altra sosta tecnica in autogrill, e l’attesa dei soliti “ritardatari” ri-partiamo alla volta di Lucca e arriviamo giusti giusti per ora di pranzo. Abbiamo solo il tempo per fare una foto di gruppo sulla scalinata della Chiesa di …??? (boh a forza di vedere chiese non ricordo più il nome!!!) dove effettuiamo anche una breve visita accompagnata dalle preziose informazioni forniteci dal preparatissimo arch. Roberto Codroico.
A pranzo il gruppo si dispone nei vari tavoli, si mangia e si conversa amabilmente! A fine pranzo via di corsa per gli ultimi acquisti e la solita visita “speedy” della bella cittadina di Lucca, con la cattedrale, la Chiesa di S. Michele, la bella piazzetta circolare dell’Anfiteatro. La città è piena di turisti, c’è anche un mercatino dell’usato. Il tempo purtroppo corre veloce: sono quasi le 16.30 ora
prevista per il ritrovo al pullman per il rientro a casa!!! Io personalmente non vorrei tornare a casa, non so gli altri! Durante il viaggio troviamo il tempo per ridere ancora e per partecipare ad una riedizione della tombola. Ovviamente tutto come all’andata: anche qui abbiamo i soliti fortunati!!!
Va beh scusate se mi ripeto, ma vorrà dire che gli altri saranno fortunati in amore (in qualche modo ci si deve pur consolare)!!!
Alle 20.00 ci dobbiamo fermare all’autogrill per una sosta tecnica: Roberto, l’autista, deve assolutamente fare una pausa di 50 minuti, così c’è chi ne approfitta per cenare, per fare piccoli acquisti ecc. ecc.
Ecco che alle 20.50 si riparte alla volta di Trento: ormai la meta si avvicina sempre più ed è allora che si fa strada da una parte, la felicità per il fatto che tutto è andato bene, dall’altra la tristezza perché è arrivato il momento di dirsi “ciao”!
Alle 22.00 circa arriviamo al Piazzale ex Zuffo “sani e salvi”.
Sono stati 3 giorni intensi e onestamente credo si siano divertiti tanto tutti o quasi.
Per quanto mi riguarda, posso sicuramente dire che questa “breve vacanza” resterà impressa nella mia mente!
“Sorella Michi”