VIAGGIO BUDAPEST 8-11 DICEMBRE 2011

INFORMAZIONI:

Quando:

08/12/2011 - 11/12/2011


Dove:

MELK - BUDAPEST - BRATISLAVA


DESCRIZIONE:

Budapest è una città davvero particolare, ricca di contrasti tra modernità e tradizione, devastanti tragedie storiche e periodi di grande ricchezza. Saccheggiata e distrutta innumerevoli volte nel corso della sua storia è riuscita comunque a riemergere dalla sue ceneri grazie anche alla determinazione e al carattere dei suoi abitanti. Un forte contrasto è insito persino nella sua stessa struttura urbana, dove il nuovo si scontra ad ogni angolo con l’antico e dove la commerciale e vivace Pest si unisce all’antica e suggestiva Buda grazie ai diversi ponti che solcano le acque del “Danubio Blu”.
Ritrovo al parcheggio Zuffo che è ancora al buio e, nonostante l’euforia della partenza, siamo tutti terribilmente assonnati. Dopo le solite operazioni di carico partiamo molto preoccupati per il viaggio in pullman che ci sembra infinitamente lungo.
Prima tappa…pausa caffè e pausa pp…
Arriviamo verso le 12.00 a Melk dove, sotto la splendida abbazia benedettina, ci aspetta un “buon pranzetto” a base di zuppa, knodeln, ciccia e strudel?, il tutto annaffiato da una meravigliosa birra originale, naturalmente, austriaca.
Arriviamo, un po’ stremati, all’Hotel Flamenco, dove alloggeremo per due notti. E’ un grande albergo a 4 stelle, moderno e centrale, situato nel quartiere di Buda, con una splendida vista su un grande parco e sulle vicine colline.
Dopo aver posato la valigia, una lunga e rilassante doccia e poi ci sediamo al ristorante dell’albergo per il nostro primo approccio con la cucina magiara. Il menu è un self-service veramente abbondante e noi, ovviamente, ne approfittiamo da buoni degustatori!
Il venerdi mattina…prima colazione e poi conosciamo le nostre guide…una bella signora bionda, magiara, ma che parlava un bellissimo accento romano, e un simpaticissimo signore dall’aria  molto elegante che ci ha accompagnato gradevolmente per tutta la vacanza. La giornata è lunga…e il programma…intenso!!! Partiamo alla visita della Cittadella, dove, in cima alla collina, a dominare la riva più antica del Danubio, troneggia il monumento in onore dei soldati sovietici che “liberarono” l’Ungheria dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, il Monumento della Libertà. Il panorama è uno dei più belli della città da dove è possibile scattare foto molto suggestive.
Proseguiamo poi raggiungendo Piazza degli eroi, enorme spazio una volta ritrovo per le manifestazioni anticomuniste e ornata da un monumento costruito nel 1896 per commemorare il millesimo anniversario dell’insediamento degli ungheresi nel bacino dei Carpazi. In cima alla colonna è raffigurato l’Angelo Gabriele apparso in sogno a santo Stefano per offrirgli la corona di re d’Ungheria e dove sono esposte le figure più emblematiche della storia dell’Ungheria. Poco lontano e vicino alla grande pista di pattinaggio visitiamo il grande parco del romantico Castello Vajdahunyad.
La Basilica di Santo Stefano, la maggiore di Budapest, dalla cupola alta 96 metri, che prende il nome dal primo re ungherese, Re Stefano, che portò la fede cristiana in Ungheria. La reliquia più significativa è il Santo Destro, ovvero la mano destra del re, patrono della chiesa. Lo stile che ci circonda è inconfondibile è perfettamente neoclassico, ma si trovano anche gli stili barocchi e rinascimentali.
Per il pranzo libero la sosta è d’obbligo alla centrale Piazza Vorosmarty. Qui le bancarelle del mercatino di Natale ci offrono la migliori specialità culinarie ungheresi e ci stafoghiamo tra gulaschsuppe, una pagnottona di pane riempita da uno spezzatino di stinco, patate e un’enormità di cipolle e, ovviamente…birra o vin brulè per digerire meglio 😉
Nel pomeriggio ci aspetta la visita al Museo del Terrore, palazzo che fra il 1944 e il 1956 ospitò il carcere comunista, ora sede museale.
La Crociera con cena lungo il Danubio è sicuramente uno dei momenti più suggestivi del viaggio. L’ambiente è romanticissimo, la cena molto piacevole, la compagnia divertente e rallegrata da un gioioso quartetto d’archi.
La mattina dopo, ancora assonnati ma carichi, proseguiamo il percorso fino a raggiungere i piedi della cittadella del castello di Buda, conosciuto anche come palazzo reale, che raggruppa varie strutture costruite e ricostruite nel corso dei secoli, a causa dei continui conflitti con i turchi, gli Asburgo e i tedeschi. Tutta questa zona, che fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, fu abitata già nel corso del XIII secolo quando re Adalberto, dopo l’invasione mongola, costruì qui il suo Palazzo e trasferì a Buda la sede reale. Siamo a 180 metri sopra il livello dell’Adriatico, in un complesso lungo 1500 metri e largo 500, nel quale sono riuniti tre chiese, cinque musei, vari edifici, monumenti e piazze, tutte di notevole importanza storica. In questa zona si trovano anche diversi alberghi importanti (l’Hilton per esempio), alcuni teatri, negozi (quasi tutti di souvenirs) e ristoranti, di cui uno proprio sotto la Galleria Nazionale all’interno del Palazzo Reale, dove ci fermiamo per una visita guidata alle meravigliose opere esposte e alla Cripta.
Visto che i tempi ce lo permettono – ;D – insistiamo per una “breve” visita al colorato e caratteristico Mercato coperto per la doverosa tappa-acquisti-souvernires.
Ritorniamo poi, finalmente, in Piazza Vorosmarty, dove, per la pausa pranzo, ci tuffiamo nel vero tempio della golosità ungherese, la Pasticceria Gerbeaud; non si può non comprare e riportare a casa le meravigliose torte simbolo della gastronomia dolciaria locale. Nel frattempo non possiamo perderci la succulenta cioccolatacaldainmillemodi!!!
Percorriamo quindi la famosa Via Vacy dove i negozi sono finalmente aperti e si susseguono le grandi firme della moda mondiale accanto alle classiche botteghe di souvenir magiari.
Dopo aver pranzato gironzoliamo per i vasti spazi del Quartiere Reale, aggirandoci tra le rovine del Palazzo, tre volte distrutto nel corso dei secoli (dai turchi, dagli asburgo e dai tedeschi) ed ora ricostruito in stile classicheggiante. Proseguendo lungo le mura arriviamo ai Bastioni dei Pescatori, vicino alla Chiesa di San Mattia (costruita nel 1470 e poi convertita in Moschea dai turchi prima di essere riconquistata dagli Asburgo) al momento in restauro. I bastioni invece furono edificati dall’architetto Schulek nel 1895, al posto del mercato del pesce, in stile neoromanico. In questo punto, in tempo di pericolo, le mura della cittadella furono difese dalla corporazione dei pescatori e da qui viene il nome. In realtà non hanno nessuna funzione pratica ma sono solo un elemento decorativo dal quale si gode una splendida vista del Danubio e della prospiciente Pest.
Attraversiamo il Ponte delle Catene insieme a centinaia di biciclette colorate e strombazzanti. Lo spettacolo è suggestivo ma siamo veramente distrutti.
Purtroppo per noi, la nostra tre giorni a Budapest finisce qui. Domattina lo shuttle ci prenderà alle otto per portarci a fare una breve sosta a Bratislava e poi verso la via del ritorno. Effettivamente avremmo voluto avere ancora un giorno di tempo per conoscere meglio Budapest ma siamo ugualmente soddisfatti di quanto abbiamo visto e dell’accoglienza ricevuta. Aveva proprio ragione un mio amico quando, prima della partenza, mi ha raccomandato di non soffermarmi in superficie ma di guardare Budapest sotto i suoi diversi aspetti e punti di vista; solo allora infatti avrei potuto godere appieno delle sue molte, tutte affascinanti, atmosfere.
Un grazie di cuore a tutti per avermi fatto compagnia in questo straordinario viaggio!

ALLEGATI: